Purificare le pietre con l’incenso

In tutti i post relativi alle proprietà delle pietre specifico sempre questa cosa. Le pietre non hanno bisogno di essere purificate. Perché allora questo post sul purificare le pietre con l’incenso? È molto semplice, non ne hanno bisogno ma non vuol dire che non siete liberi di farlo se lo desiderate.

L’unica cosa che occorre alle pietre appena le acquistate è di essere lavate, così da rimuovere la polvere e lo sporco che hanno accumulato stando esposte in qualche negozio. L’idea che c’è bisogno di purificarle in qualche modo è legata più a una nostra esigenza di ritualizzare il momento. Ed ecco che, di tutte le forme ritualistiche, quella di purificare le pietre con l’incenso è quella che mi piace di più.

Amo l’incenso puro prima di tutto e giù il solo fatto di accenderlo mi rilassa tanto. Inoltre associo l’incenso alla purificazione e di conseguenza voglio compiere il gesto anche sulle pietre che compro. È quindi una mia scelta, una cosa che mi sento e che mi piace fare. Perciò, se anche a voi piace questa cosa, qui sotto trovate alcuni consigli per farla bene!

Se vuoi purificare le pietre con l’incenso occhio a cosa compri

Ho acquistato per tanti anni i classici bastonicini d’incenso, quelli che si comprano un po’ ovunque a circa un euro. Poi scopro che fanno male e non devono essere usati, più che altro perché sono pieni di sostanze chimiche e con la combustione vengono sprigionate tutte. Vengono liberati nell’aria composti cancerogeni, monossido di carbonio, biossido di azoto etc.

Perciò fate attenzione a comprare solo l’incenso naturale. Non è facile trovarlo proprio perché nei negozi vengono quasi sempre venduti gli altri, i classici bastoncini economici e pratici da usare.

Dovete orientarvi quindi su l’incenso naturale, privo di sostanze chimiche. Tempo fa compravo queste cose in un negozio in Toscana ma poi ha chiuso e sono rimasta senza negozi seri dove andare. Adesso poi che sono lontana mi affido a internet, chiaramente.

Quali incensi acquistare

  • Bastoncini naturali: sono realizzati in bamboo essiccato circondato di un impasto di polveri vegetali e olio essenziale per il profumo.
  • Resine: le resine si ottengono da vari tipi di piante, tra cui il palo santo che è il mio preferito e ne parlo sotto. Le resine le uso tanto durante la meditazione con i cristalli ma anche per purificare la casa. Per bruciarle tenete in considerazione che vi occorre il carboncino ma anche un contenitore adatto dove inserirlo, come per esempio i brucia essenze in pietra o in metallo.
  • Legnetti di palo santo: ci sono poi i legnetti di Palo Santo che adoro. È un prodotto grezzo e all’inizio magari è un po’ difficile usarlo se non siete abituati. Basta comunque accenderlo da un lato aspettando che si accenda la fiamma. Dopo 5 secondi spegnetela così che non bruci tutto il bastoncino. Si spegne ogni tanto perciò dovete intervenire di nuovo.

Alcuni suggerimenti per riconoscere l’incenso puro da quello “non puro”

L’incenso puro lascia spesso residui, non brucia in modo uniforme. Al contrario dei classici bastoncini d’incenso. Perciò la prima cosa a cui dovete far attenzione è questa. Ma lo sapete solo al momento in cui comprate il vostro incenso. Quindi già al momento dell’acquisto occhio al prezzo. L’incenso puro ha un costo, elevato rispetto ai classici bastoncini. Fate subito attenzione alle profumazioni sintetiche, non c’è spazio per l’aroma al cioccolato nel campo degli incensi naturali.

Come usare l’incenso per purificare le pietre

Trattandosi di una forma ritualistica non necessaria, la mia personale opinione è questa: non ci sono regole base da seguire. Io per esempio accendo il bastoncino di Palo Santo vicino a dove tengo di solito le pietre. Se invece preferite purificarne una soltanto posso suggerirvi di passarla alcune volte tra i fumi dell’incenso e poi lasciarla vicino fino a quando brucia.

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